Scleroterapia
La soluzione per la cura di varici in sofferenza prevede due diversi tipi di interventi: uno consiste in una operazione chirurgica attraverso la quale viene asportato il vaso; l’altro, meno invasivo, prevede la “chiusura” della varice attraverso via iniettiva.
Tale atto e’ classificato come Terapia Sclerosante o Scleroterapia .
In cosa consiste la scleroterapia
La Terapia Sclerosante consiste, come accennato, nell’iniettare una sostanza che causa e permette la chiusura della vena malata.
Si interviene mediante l’utilizzo di un ago molto piccolo attraverso il quale si immette il farmaco sclerosante nel vaso per indurre il collasso dello stesso.
Ogni qualvolta si interviene con il trattamento Sclerosante i vasi trattati assumono una colorazione sempre piu’ chiara sino alla loro scomparsa.
E’ importante sapere che la Scleroterapia non va in nessun modo ad alterare o danneggiare il sistema circolatorio pertanto e’ da considerarsi sicura.
La Scleroterapia non e’ un intervento risolutivo al problema delle varici e dei capillari; nel corso del tempo questo “inestetismo” potrebbe ripresentarsi attraverso il coinvolgimento di nuovi vasi.
Possono sottoporsi a Terapia Sclerosante pazienti di qualsiasi età, in buone condizioni di salute, e senza patologie particolari al sistema circolatorio.
Donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento non devono sottoporsi a Trattamenti Sclerosanti.
Nella maggior parte dei casi, le teleangectasie che si presentano durante il periodo della gravidanza scompaiono spontaneamente nei due/tre mesi successivi al parto.
La Scleroterapia non è un intervento chirurgico
La Scleroterapia non è un intervento chirurgico,ma è sempre un atto medico, pertanto è indispensabile rivolgersi ad un medico estetico con esperienza nella disciplina specifica; i vasi da trattare sono quasi sempre molto piccoli e necessitano di mani esperte.
Tali attenzioni ed accortezze minimizzeranno il rischio di eventuali complicanze post intervento, quali formazioni di coaguli intra vasali, allergie al farmaco ecc., reazioni che , seppur rare, in medicina sono sempre possibili.
Durata del trattamento con sclerosanti
La durata del trattamento con Sclerosanti e’ variabile ed e’ in relazione all’estensione della zona da trattare, ossia al numero di vene e capillari malate.
Altro fattore, del tutto soggettivo, e’ la risposta del paziente al trattamento; pertanto alcune persone necessitano di più sedute di Sclerosanti.
Va ricordato, sempre, che la sostanza iniettata e’ un farmaco, pertanto c’ e’ una soglia di “sicurezza” che il medico deve eticamente rispettare. Questo può comportare il dover ripetere successivamente la terapia iniettiva.
Dopo il trattamento con sclerosanti
Dopo un trattamento di Scleroterapia si può subito tornare alle proprie attività lavorative e quotidiane.
L’unica accortezza, subito dopo la terapia, e’ quello di indossare calze elastiche e di camminare almeno una ventina di minuti.
Le calze elastiche, al fine di velocizzare la guarigione ed il completo riassorbimento dei vasi, vanno indossate per un periodo di almeno due settimane.
Dopo la Scleroterapia si devono applicare bendaggi elastici adesivi sull’area trattata, in special modo se si tratta di vasi di grossa dimensione.
Bendaggi e calze elastiche di compressione ( tipo K1 o K2) sono quindi necessarie per un buon esito del trattamento.
Possibili effetti indesiderati
Essendo la Sclerosante, come già scritto, un atto medico, possono esserci fastidiosi effetti collaterali quali piccoli noduli ed ecchimosi che vanno a risolversi completamente nell’arco di una o due settimane applicando sulla zona interessata creme post trattamento, che lo stesso medico consiglierà.
Qualora il coagulo non si riassorbisse sarà necessario intervenire con un drenaggio, tramite un piccolo ago ed una piccola pressione in corrispondenza del nodulo che rapidamente scomparirà .
Molto raramente possono insorgere reazioni allergiche.
Un’altra complicanza che potrebbe insorgere, rara ma possibile, potrebbe essere l’insorgere di un processo infiammatorio (micro flebite) (spesso dolorosa) accompagnato da rossore : in tal caso sara’ utile e necessario continuare ad indossare le calze elastiche contenitive ed iniziare una terapia antibiotica ed antinfiammatoria per una settimana, su consiglio medico.
Quando sottoporsi a scleroterapia
E’ preferibile sottoporsi a Sclerosanti nel periodo autunnale invernale o primaverile : assolutamente da evitare periodo caldo, in quanto il calore ed il sole, colpendo direttamente la parte sofferente, potrebbero creare pigmentazioni della cute non facili, poi, da rimuovere.
Un altro rischio e’ quello della vasodilatazione, molto frequente nei periodo caldi.
Dopo una seduta di Scleroterapia la pelle dell’area sottoposta al trattamento non presenta alterazioni in quanto la sostanza medica viene iniettata direttamente nella vena malata.
Nel caso in cui sono i capillari ad essere trattati può invece presentarsi , avendo questi pareti sottili, la comparsa di un piccolo eritema (arrossamento) che , con aiuto di creme antiinfiammatorie, scompare in breve tempo.