TRAPIANTO DI CAPELLI
In chirurgia rischio zero e risultato sicuro non esiste.
Nel caso del trapianto di capelli si può fare una eccezione in quanto i bulbi che si reimpiantano non subiscono rigetto in quanto trapianto di capelli autologo.
Possiamo affermare che se si rispetta l’integrità anatomica dei bulbi al momento del prelievo ed il paziente rispetta il post operatorio come da protocollo, l’attecchimento è totalmente sicuro.
Oggi la qualità del trapianto di capelli con tecnica FUE, micro FUE o DHI se saputo eseguire assicura una percentuale di attecchimento delle unità follicolari vicina al 100%.
Quanto appena affermato ha naturalmente pieno valore anche per la tecnica FUT.
Infatti come vedremo più avanti la differenza tra queste due tecniche si palesa e si esaurisce nel prelievo, tutto il resto, ossia la fase di ricostruzione è perfettamente uguale tra le due.
A Partire dalla fine del terzo mese (circa 90 giorni dopo il trapianto di capelli) le unità follicolari reimpiantate nei distretti colpiti da alopecia cominceranno a sintetizzare cheratina, ovvero produrranno questa proteina dura dando così vita ai nuovi capelli.
Infatti a causa del traumatismo da intervento le unità follicolari trapiantate si chiudono in telogen, ovvero vanno in fase di morte.
E’ un meccanismo di difesa della unità follicolare.
La fase di morte telogen dura tre mesi, ecco perché i primi capelli spuntano dopo 90 giorni c.a. in modo asincrono.
Dopo sei mesi il paziente avrà recuperato orientativamente un 70% del suo autotrapianto, sotto il profilo della quantità ma anche e soprattutto sotto un profilo di qualità.
Dopo 12 mesi i capelli trapiantati saranno ricresciuti completamente tutti; questo risultato accompagnerà il paziente per il resto della sua vita.
Infatti l’esito del trapianto di capelli realizzato con tecnica FUT o FUE, o FUE DHI deve essere considerato permanente.
I capelli trapiantati sono insensibili all’insulto del DHT (diidrotestosterone), ormone responsabile della caduta dei capelli poiché privi del suo recettore.
Questo garantisce che i capelli trapiantati vivranno per sempre.
ESITI VISIBILI
Come ben specificato nel capitolo precedente i capelli trapiantati cominciano a ricrescere dopo una fase di stasi di tre mesi (fase Telogen).
Il primo risultato sostanziale lo si potrà apprezzare dopo i primi sei mesi in quanto avremo ottenuto un recupero quali quantitativo intorno al 70%, il risultato massimo e definitivo lo otterremo dopo 12 mesi!
TECNICHE USATE PER AUTOTRAPIANTO
Come già detto, l’autotrapianto di capelli realizzato con tecnica F.U.E. (Follicular Unit Extraction) non necessità di sutura alcuna.
Questo è certamente il motivo principale che rende la FUE una metodica assolutamente più gentile e meno invasiva rispetto alla FUT.
Le unità follicolari si prelevano singolarmente dal distretto donatore del del paziente (area nucale) e vengono trasferite nella zona o nelle zone colpite da alopecia.
Con entrambe le tecniche chirurgiche non segni visibili nelle aree ricostruite.
COME SI ESEGUE L’INTERVENTO CON TECNICA FUE O FUE DHI
Il trapianto di capelli indipendentemente dalla tecniche utilizzate, è una chirurgia di superficie.
L’intervento si esegue in anestesia locale, normalmente viene impiegato l’anestetico usato negli studi dentistici (la lidocaina) e lo si esegue in assenza di sedazione.
Nel caso della tecnica FUE o FUE DHI,ci sono tre steps; il paziente viene rasato nell’area di prelievo, si eseguono i prelievi della singole unità follicolari direttamente dal cuoio capelluto del paziente.
Se il chirurgo è di qualità utilizzerà per il prelievo dei bisturi circolari molto piccoli aventi diametro inferiore al millimetro.
Il prelievo avviene per unità follicolare, ed ogni unità ha in sè da un minimo di uno ad un massimo di tre bulbi.
Le singole unità follicolari prelevate vengono separate le une dalla altre a seconda del numero di bulbi che contengono e conservate in fisiologica a 4° centigradi per conservarne l’integrità in attesa di essere trapiantate.
La fase successiva è rappresentata dalla creazione dei micro siti riceventi. Si tratta di micro incisioni della dimensione di pochi decimi di millimetro e realizzate con un bisturi estremamente piccolo.
L’ultima fase è l’inserimento delle singole unità follicolari nei siti riceventi.
COME SI ESEGUE L’INTERVENTO CON TECNICA FUT
Nel caso della tecnica chirurgica FUT invece si esegue un passaggio in più poichè il prelievo non si esegue direttamente dallo scalpo del paziente come con la FUE.
Infatti con la FUT non c’è nemmeno la necessità di rasare il paziente. Viene prelevata una losanga o strip di cuoio capelluto contenente i bulbi da trapiantare.
Si tratta di un rettangolino di cuoi capelluto alto 10/ 15 millimetri e lungo per i centimetri del prelievo, dopodiché si esegue (almeno nel nostro caso) una sutura estetica, ossia una doppia sutura a punti singoli allo scopo di conseguire un esito cicatriziale impercettibile ed invisibile anche in presenza di capelli molto corti.
Lo step successivo prevede la dissezione delle singole unità follicolari direttamente dalla strip.
La dissezione avviene al microscopio stereoscopico. L’utilizzo di questa tecnologia che è il vero punto di forza della tecnica FUT, permette di ridurre a zero la capacità di errore e quindi di danneggiamento al momento della separazione delle singole unità follicolari, quindi l’attecchimento è pari al 100%.
La fase della ricostruzione è perfettamente identica alla ricostruzione operata con tecnica FUE.
Infatti vengono realizzati i micrositi riceventi con lo stesso bisturi che avremmo utilizzato se avessimo usato la tecnica FUE.
Una volta realizzate le micro incisioni che ospiteranno i nuovi capelli si procede all’inserimento.
Il trapianto di capelli FUT è terminato.
Il post operatorio è sostanzialmente molto simile per non dire uguale: i capelli trapiantati temono i traumi ed il calore indipendentemente dalla tecnica chirurgica utilizzata.
Si deve osservare una attenzione massima nella prima settimana, dopo 14 giorni il paziente può essere molto più disinvolto, e dopo tre settimane il post operatorio deve considerarsi concluso.
Se il paziente esegue il suo trapianto di capelli in estate è opportuno indossare un cappellino per 4 settimane qualora dovesse esporsi al sole.
QUALI RISULTATI SI POSSONO ATTENDERE
I pazienti possono riprendere le proprie attività, lavoro compreso già nei giorni seguenti, nessuna attività sarà preclusa
Trasparenza: i risultati del trapianto di capelli sono visibili ed incontrovertibili
Se ben eseguito il risultato dell’autotrapianto di capelli è indiscutibile e ben visibile poichè produce un aumento di diverse migliaia di capelli nelle aree colpite da alopecia.
I capelli cresceranno in modo graduale sia sotto l’aspetto della dimensione che della quantità.
Come precedentemente detto, l’esito massimo si manifesta in 12 mesi.
Il risultato raggiunto è permanente in quanto i capelli trapiantati sono insensibili alla aggressione del DHT (Il diidrotestosterone è l’ormone responsabile della alopecia androgenetica).